Nell’ambito della rassegna Uno alla volta, per carità! Storie di personaggi alla corte di Rossini, sabato 11 ottobre, alle 17.30, nella Sala degli Specchi del Museo Nazionale Rossini, la Fondazione Rossini presenta un nuovo interessante incontro con il musicologo Marco Beghelli che ricorderà la figura di Maria Malibran.

“Se prendiamo alla lettera gli entusiasmi indicibili di chi poté udirla – scrive Beghelli – Maria Malibran è stata la più grande cantante lirica di tutti i tempi, mitizzata dalla morte prematura, a soli 28 anni. Eppure nessun compositore importante ebbe mai a scrivere un’opera per lei. Nemmeno Rossini, benché lei possa essere annoverata fra le maggiori interpreti delle sue opere. La prima volta fu con un Barbiere di Siviglia, nel 1825: ed era anche la prima volta che a New York si rappresentava un’opera italiana. A 200 anni di distanza da tale evento, cogliamo l’occasione per tracciare un ritratto – più umano che artistico – di quella irripetibile cantante”.
L’incontro sarà arricchito dalle letture di Francesca Di Modugno (Le Voci dei Libri APS).

Evento in collaborazione con Comune di Pesaro, Regione Marche, MIC, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, BCC, Intesa San Paolo, ROF, Conservatorio G. Rossini e Museo Nazionale Rossini.

Marco Beghelli è professore ordinario di Filologia musicale e di Forme della poesia per musica, poi di Drammaturgia musicale, nell’Università di Bologna, dal 2005. In precedenza (1988-2005), è stato professore di Storia della musica nel Conservatorio di Alessandria, nell’Istituto musicale di Ravenna, nel Conservatorio di Pesaro. Ha conseguito il dottorato in Musicologia (Università di Bologna, 1994) ed è stato insignito del Premio internazionale Rotary Club “G. Verdi” (Istituto Nazionale di Studi Verdiani, Parma, 1987) e del Premio di composizione “G. Noferini” (Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna, 1982). È stato redattore del “Bollettino del GATM – Gruppo di Analisi e di Teoria Musicale” (1995-1997), membro del comitato direttivo delle riviste “Il Giornale della musica” (2004) e “Il Saggiatore musicale” (2006-2014) e membro del comitato editoriale di “Works of Gioachino Rossini”, Bärenreiter (2007-2019). Membro del progetto “LESMU – Lessico della musica e della critica musicale italiana” (1991-2005). Collabora con l’Istituto nazionale di Studi verdiani, la Fondazione Rossini, la Deutsche Rossini Gesellschaft, la Fondazione Donizetti, il Schubert-Archiv, e l’Istituto Liszt. Nel 2009 ha fondato l’Archivio del Canto nel Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna (www.muspe.unibo/archiviodelcanto).
Tra le sue maggiori pubblicazioni: Invito all’ascolto di Chopin (Milano, Mursia, 1989, 2. ediz. 2009); La retorica del rituale nel melodramma ottocentesco (Parma, Istituto nazionale di Studi verdiani, 2003); Ermafrodite armoniche: il contralto nell’Ottocento, con R.Talmelli (Varese, Zecchini, 2011); Franz Schubert, Die Freunde von Salamanka, edizione critica della partitura (Kassel, Bärenreiter, 2003); Gioachino Rossini, L’equivoco stravagante, edizione critica della partitura, with Stefano Piana (Pesaro, Fondazione Rossini, 2015). Gioachino Rossini, Il pianto d’Armonia sulla morte d’Orfeo, edizione critica della partitura, (Pesaro, Fondazione Rossini, 2024).

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Info fondazionerossini.org